"San Andrea Avellino - Confessore e Guida"
Dal 2007 l'artista ritorna al figurativo iniziando una serie di ritratti ed aprendo un ciclo di opere a tema sacro di grandi dimensioni

SAN ANDREA AVELLINO

L’opera è nata per celebrare il quarto centenario della morte di S. Andrea Avellino avvenuta il 10 novembre 1608.
Componente di spicco dell’Ordine dei Chierici Regolari Teatini,S Andrea Avellino è vissuto facendo della confessione, della povertà e della semplicità i concetti cardine del suo ministero sacerdotale.
Sono questi gli elementi, maturati anche a seguito della lettura del libro  “L’avventura di una vita senza compromessi” di padre Vincenzo COSENZA,   che l’autore  del quadro Vincenzo D’ACUNZO ha voluto evidenziare nella rappresentazione del personaggio. Nel quadro, infatti, il santo indossa un abito talare espresso con semplicità che veste quasi fosse un saio, simbolo millenario degli ordini ecclesiastici che predicano la povertà.
La veste è stata volutamente dipinta con colori che vogliono evocare trascendenza, leggerezza ed un senso di spiritualità.
 Il Santo riceve luce dall’alto, e a sua volta la irradia verso altri personaggi che simboleggiano il popolo di Dio che lo segue. I personaggi risultano caratterizzati da una forte connotazione materica che li collega strettamente al giorno d’oggi, sono, in pratica, contestualizzati. Da notare l’abbigliamento, le pose e la gestualità, in netta contrapposizione alla leggiadria del santo.
 La Chiesa viene quindi rappresentata da padri, madri, giovani, neonati, anziani senza distinzioni di sesso o estrazione sociale, comunque bisognosi del loro “confessore – via a dio”. Sono emblematici di quanto detto ad esempio il vecchietto sul fondo che calza scarpette ginniche, segno irridente dei tempi attuali, o la bimba in primo piano che si aggrappa alle vesti del santo riconoscendo in lui una figura paterna.
Da notare che tutti i personaggi puntano lo sguardo verso la loro guida, il cui viso può rappresentare un ipotetico punto di fuga dell’intera opera.
Di carattere quasi metafisico è la base sulla quale poggiano tutte le figure: un percorso costituito da tanti cerchi luminosi che indicano metaforicamente le vite dei santi che hanno dato luce al cammino del popolo di Dio; non è un caso che il centro di uno di questi cerchi luminosi sia in effetti occupato da S. Andrea.
L’opera è  originale, eseguita in unico esemplare con colori acrilici su multistrato di legno dalle dimensioni di cm 125 x 115, ed è destinata alla chiesa di Caprarico.

Parlano di quest'opera:
Quotidiano "LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO", giovedì 23 ottobre 2008, pag.11 della sez. MATERA E PROVINCIA - "L'opera di Andrea Avellino rilanciata col nuovo ritratto che sarà esposto a Caprarico" di S. Verde

Quotidiano "il Quotidiano", venerdì 10 ottobre 2008, pag. 37 - "Sant'Andrea nelle pennellate del pittore Vincenzo D'Acunzo" di S. Martire

Rivista online "Tursitani", articolo di lunedì 13 ottobre 2008 di S. Verde

Si ringrazia inoltre il sito ufficiale dedicato al Santo (santandreaavellino.it) per aver pubblicato due articoli sulle sue pagine(clicca qui per visualizzare il primo; qui per il secondo)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

San Andrea Avellino - Confessore e Guida(clicca per ingrandire)


* Foto realizzata dall'Arch. Pasquale Cassavia

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